domenica 22 luglio 2018

Ritocco a pennello

Nonostante il tempo in questo periodo non sia molto, voglio comunque scrivere qualche riga su come effettuare un piccolo ritocco a pennello e su come  far sparide dalle parti verniciate i graffi (anche quelli belli grossi) usando dei prodotti "magici".

Questa idea mi è venuta poichè nel corso degli ultimi mesi diversi amici mi hanno fatto la stessa richiesta riguardo a ritocchi e lucidatura pertanto con questa piccola guida spero di  aiutarvi.

Cosa serve :
- Vernice di ritocco,
- pennelli,
-  diluente,
- polish abrasivo,
- tampone per polish,
- panno in microfibra.

A grandi linee questo è l'elenco della spesa ma tratterò in dettaglio ogni oggetto della lista.

Arrivare ad un buon risultato non è facile, ma nemmeno impossibile .



Premessa: non sono un esperto di vernici, o di lavori di carrozzeria  tutto quello che metto a disposizione degli altri è frutto dell'esperienza personale e di consigli ricevuti da amici che metto in buona fede a disposizione di tutti 

Il primo punto della lista è vernice di ritocco.
Le vernici della nostre moto nella maggior parte dei casi sono vernici a tre strati:

- metallizzato a grana grossa,
- colore a inchiostro ,
- lucido trasparente .

Le meravigliose rifrangenze che sia il rosso candy che il blu empire regalano sono dovute al fatto che la luce attraversa due strati e si riflette e rifrange sull'ultimo (il più profondo ovvero quello metallizzato a grana grossa).

Perchè ho fatto questa premessa ?

Perchè i ritocchi disponibili in commercio sono di due tipi:
a 3 strati (argento +colore+ trasparente),
a 2 strati (metallizzato + trasparente).

Io per ora ho usato solo un ritocco  a tre strati .

Premesso questo  quando compriamo un ritocco a 3 strati dobbiamo chiedere sempre di che tipo di vernice si tratta, io per il momento ho trovato in commercio solo due tipi:
- Ritocchi "alla nitro",
- Ritocchi all'acrilica .

Quando ho comperato il ritocco da Bike Colours Uk http://stores.ebay.co.uk/BIKECOLOURS?_rdc=1non avevo idea di che tipo di vernice fosse, mi serviva un ritocco e l'ho comprato, punto.
In seguito sono stato costretto a chiedere di quale tipologia di vernice si trattasse perchè alla vernice va associato l'apposito diluente.
In questo caso si trattava di vernice "Nitro", termine gergale tutto Italiano, che fa riferimento ad un composto chimico (molto, molto volatile e puzzolente)  contenuto nella vernice stressa .
Il termine Inglese corrispondente sembra essere vernice nitro-cellulosica. O meglio, una volta contattata la Bike colours mi hanno detto che la vernice che mi avevano venduto era una vernice "nitro-cellulosica", pertanto ho preso un diluente alla nitro .

L'esperienza pratica mi ha confermato poi che vernice e diluente erano compatibili .
.
L'esempio che vi porto è il recupero di un bel buco di vernice su un fianchetto.
Però dico anche che a pennello si riesce a lavorare dignitosamente su superifi max 1cm per 1cm per superfici più grandi è meglio usare l'aerografo.

Si tratta del fianchetto sinistro nella parte centrale della foto si vede un'area dove sono c'è più vernice ma solo plastica.
Nella parte sinistra si intravedono tante piccole aree (di circa 1 o 2 mm quadri) dove si vede la plastica sottostante .

Naturalmente il lavoro fatto sul fianchetto può effere eseguito anche su un serbatoio.

 Andiamo avanti..
 Cominciamo con la stesura dell'argento, io ho proceduto nel seguente modo:
- Agitare bene ed a lungo il flacone contenente il colore argento a grana grossa, aprirlo e mettere due o 3 gocce di vernice in un tappo di plastica.


A questo punto con il pennellino da modellista, stendere una buona dose di argento all'interno dell'area rovinata.
Procedete sempre in una direzione, per esempio cominciate dall'angolo a sinistra in alto per finire all'angolo a destra in basso.
I quarzi nono devono "strusciare" sulla superficie ma devono un pochino galleggiare su uno strato di diluente.
Dopo aver steso lo strato non toccate nulla e fare asciugare per bene.

In generale ho notato che più strati di argento si mettono e più si fa casino, è molto coprente ed uno strato può bastare .

Nella parte sinistra/bassa della foto con il fianchetto si nota che a questo punto i dettagli delle parti rovinare risultano messe in evidenza per mezzo della vernice argentata.

Cercate di rimanere all'interno dei bordi, su questo tipo di lavoro non ci sono molti consigli da dare è questione di "averci la mano" o no, punto.

L'ultima fase prevede la stesura del colore ( detto inchiostro).
Non è coprente e la sua tonalità finale è data dalla quantità di colore che viene stesa .

I migliori risultati li ho ottenuti nel seguente modo.

Stesura de primo strato di colore


versate qualche goccia di inchiostro in un tappo di plastica, con un pennello fine stendete un primo strato sopra l'argento.

Se l'inchiostro tende a seccare, non insistete altrimenti si formeranno delle spiacevolo striature.

Se la vernice in vostro possesso risulta troppo "pastosa" aggiungete qualche goccia di diluente .

Attendere la perfetta e completa asciugatura.

Stesura del secondo strato di colore

Alla fine del lavoro di ritocco sarà utile levigare il ritocco con della pasta abrasiva o meglio con un polish abrasivo, pertanto se non attuerete la "Magia alla Silvan" ai bordi del ritocco riapparirà l'argento.

In teoria gli strati da dare sarebbero:
- argento
- inchiostro
- trasparente.

Il ritocco però nella stesura dei materiali non è mai perfetto pertanto il passaggio con la pasta abrasiva può portare via in alcune zone il colore ad inchiostro oppure lo può schiarire, per ovviare a questo inconveniente io ho avuto degli otttimi risultati agendo nel seguente modo.

Realizzate il seguente mix 3 parti (gocce) di colore 2 parti di trasparente mescolate bene il tutto .

Dopo aver realizzato il mix datene uno strato corposo sul precedente strato di inchiostro avendo cura di non lasciare nessuna parte del ritocco scoperta.

Attendete la totale e completa essiccatura (almeno 24h) e lucidate .











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