lunedì 21 settembre 2020

Rimozione degli strati non originali di vernice per il restauro della verniciatura originale Honda

 Quindi riassumendo  la posa originale  di vernice alla Honda prevedeva:

STRATI ORIGINALI DA PRESERVARE

- Uno strato di argento a grana grossa,

- Uno strato di inchiostro

- Uno strato di trasparente

per i soli pezzi con adesivi, oltre agli strati di cui sopra vanno aggiunti:

- gli  Adesivi per l'appunto  e

- un ulteriore strato di trasparente.

STRATI SUCCESSIVI DA RIMUOVERE 

aggiunti da un ignoto carrozziere (che per fortuna ha lasciato inalterati gli strati sottostanti):

- Uno strato di aggrappante,

- Uno strato di vernice metallizzata bordeaux,

- Sovrapposizione di adesivi non originali sui corrispondenti adesivi originali,

- uno strato abbondante di trasparente.


L'obiettivo è chiaro, ma come fare per raggiungerlo ?


All'inizio ho pensato a varie soluzioni, quella più ovvia è la carteggiatura ma si è rivelata inutile in quanto non è gestibile con tale precisione.


Pertanto mi sono ispirato alle tecniche di restauro degli affreschi ricoperti da successivi dipinti spesso meno prestigiosi degli originali.

 Per rimuovere gli strati posticci mi serviva un materiale che non fosse totalmente distruttivo come gli sverniciatori usuali, ma qualcosa di differente che mi desse dei tempi di "esposizione" delle parti da restaurare gestibili...

 

La soluzione (possiamo anche chiamarlo lampo di genio..) mi è arrivata dalla nautica.

In nautica viene utilizzato una particolare pasta gelatinosa di origine vegetale che viene pennellata sulle chiglie delle barche al fine di rimuovere vecchi strati di alghe ed anti vegetativi  il tutto senza rovinare la chiglia ....


Acquastrip della ditta Veneziani


Forte eh..?!


E se funzionasse anche con me... ?


Una volta acquistato l'Acquastrip ho dovuto sviluppare un metodo di lavoro:

individuare delle aree nascoste al fine di effettuare dei test,

dividere queste aree nascoste in tasselli di aree pari a circa 2 cm quadrati,

ed iniziare a provare al fine di individuare a temperatura ambiente il tempo di esposizione ottimale ovvero quello che come risultato avrebbe avuto l'ammorbidimento del trasparente non originale e del metallizzato non originale .

ed ecco la magia...